Un pò di informazioni sul Popper:

I popper sono preparati da inalare contenenti nitriti alchilici volatili. Chimicamente si tratta di esteri ottenuti per condensazione di acido nitroso (HNO2) con un alcol a 3-5 atomi di carbonio. In origine erano costituiti esclusivamente dalla miscela denominata “amile nitrito” (Tabella 1); si utilizzavano le fialette di vetro (“perle”) del mercato farmaceutico destinate al trattamento della crisi di angina pectoris.

Il nome “popper” deriva dal rumore (“popp”) emesso da queste fialette quando vengono spezzate. Il nitrito di amile è un liquido mobile giallo-chiaro, limpido, di odore caratteristico (fruttato) e di sapore aromatico e bruciante. E infiammabile, ha un forte potere ossidante e si decompone facilmente per azione della luce e dell’aria dando origine a un composto di odore sgradevole (i consumatori parlano di odore di calzini usati…). Con l’introduzione in terapia di medicamenti antianginosi più efficaci e più facili da usare, come le diverse forme farmaceutiche della nitroglicerina oppure gli altri nitrati organici (che sono invece esteri dell’acido nitrico HNO3), l’amile nitrito ha perso gran parte della sua utilità in medicina e di conseguenza le possibilità di approvvigionamento sono drasticamente diminuite. Sono allora stati sviluppati dei succedanei a base di molecole a catena più corta, soprattutto i diversi isomeri del butile nitrito (n, iso, sec e tert), ma anche npropile nitrito e isopropile nitrito (Tabella 1).

Queste molecole sono state scelte quali componenti dei popper “moderni” perché – contrariamente all’amile nitrito, che resta iscritto nelle farmacopee – non possiedono lo statuto giuridico di medicamento e quindi la loro commercializzazione è più facile. Sono confezionati in bottigliette di plastica da 10-30 ml e vengono venduti ufficialmente come “deodoranti per ambienti” (analogamente a quanto sta capitando con i sacchetti odorosi di marijuana…). Il grado di purezza è molto variabile: spesso si tratta di miscele dei diversi nitriti, cui è stato aggiunto dell’alcol per “regolare” la volatilità del composto. Essenziale ai fini dell’effetto desiderato e dell’utilizzabilità come droga sono la presenza del gruppo NO e la volatilità. Il tipo di resto alchilico non è cioè rilevante, fintanto che non compromette la volatilità della sostanza. I diversi popper in circolazione possiedono evidentemente queste due caratteristiche indipendentemente dalla loro composizione e pertanto sono equivalenti e utilizzabili indifferentemente.

La denominazione più comune è certamente popper; si usano però anche altri nomi, come ad esempio Snapper, Locker Room, Liquid Incense, Liquid Aroma, oppure veri e propri nomi di marca (TNT, Rush, Hardware, Rave, eccetera). Nessuna di queste sostanze è sottoposta alla Legge federale sugli stupefacenti; per l’amile nitrito sono applicabili le normative sui medicamenti, mentre per gli altri nitriti vale la legislazione sui veleni. In passato sono stati usati come aromatizzanti negli alimenti, soprattutto nei liquori [SIEGELL 1978].